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L'uva spina
L'uva spina, pur non appartenendo alla stessa famiglia di piante, viene considerata una varietà di ribes; rispetto al ribes ha bacche di dimensioni maggiori e dal sapore più dolce, ha un contenuto zuccherino superiore (10,18% di zuccheri anziché 6,6%) e anche l'apporto calorico è maggiore (44 kcal/100 g anziché 28).
L'uva spina è fonte di vitamine e sali minerali, soprattutto potassio (198 mg/100 g) e vit. C (27,7 mg/100 g), e il suo consumo risulta utile in caso di spossatezza, sia per l'effetto rimineralizzante sia per l'apporto zuccherino; contiene anche buone quantità di fibre (4,3%) e il suo consumo risulta quindi indicato in caso di stipsi.
L'uva spina viene solitamente consumata al naturale o in macedonia ma può anche essere utilizzata per preparare marmellate o per guarnire torte e crostate o nella preparazione di dolci.
Budini all'uva spina (per 4 budini)
Sciogliere 5 g di agar agar in 1/2 tazzina di acqua calda; portare a ebollizione 1/2 l d'acqua con la scorza di 1 limone non trattato (solo la parte gialla!), 50 g di zucchero di canna e qualche foglia di menta. Filtrare il liquido ottenuto con un colino a maglia fine, aggiungere l'agar agar e lasciare raffreddare.
Disporre l'uva spina e qualche foglia di menta in 4 stampini individuali o in 4 bicchieri e ricoprire con il liquido preparato in precedenza (quasi freddo); porre i budini in frigo per almeno 2 ore.
Sformare i budini al momento di consumarli se abbiamo utilizzato gli stampini; nel caso in cui abbiamo usato dei bicchieri trasparenti possiamo consumarli direttamente nei bicchieri. Guarnire ancora con qualche foglia di menta.
Questi budini hanno un apporto calorico decisamente limitato, quindi sono particolarmente indicati per chi deve tenere sotto controllo il peso corporeo; ideali come dessert al cucchiaio ipocalorico, facilmente digeribile e fresco da servire a fine pasto se vogliamo limitare l'apporto calorico e nelle giornate più calde.