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Il Tarassaco in Fitoterapia
Il Tarassaco, Taraxacum (dal greco tarasso, sanare, guarire, per le proprietà salutari) officinale o Taraxacum dens leonis, chiamato comunemente anche Dente di leone o Piscialetto, è utilizzato in fitoterapia, soprattutto per l'azione depurativa che esercita in particolar modo a livello epatico.
Il Tarassaco ha azione coleretica (stimola la produzione di bile da parte del fegato) e colagoga (stimola la secrezione di bile da parte della cistifellea): rende inoltre la bile più fluida e ne aumenta il contenuto di acidi e sali biliari; favorisce anche l'eliminazione del colesterolo attraverso la bile, trovando così utile applicazione in caso di ipercolesterolemia.. L'azione coleretica e colagoga motiva il frequente impiego del Tarassaco come coadiuvante nel trattamento della stipsi.
Il Tarassaco ha azione protettiva e depurativa nei confronti del fegato, del quale è in grado do migliorare la funzionalità, ed è anche in grado di migliorare la funzionalità del pancreas (pancreas esocrino, quindi legato alla funzionalità digestiva), pertanto può essere utilizzato in caso di problemi epatici, steatosi epatica, cefalea post-prandiale, difficoltà digestive.
Il tarassaco ha anche azione diuretica (per questo è anche chiamato Piscialetto) e antinfiammatoria e risulta pertanto utile in caso di ritenzione idrica e cellulite; risulta utile anche in caso di iperuricemia, gotta e forme reumatiche.
In generale può essere utilizzato quando si desidera ottenere una depurazione dell'organismo, per esempio al cambio di stagione e in particolare in primavera.
Le estrazioni più comunemente utilizzate sono l'Infuso, il Decotto, la Tintura Madre, l'Estratto Fluido e l'Estratto Secco.
Il Tarassaco può anche essere impiegato in cucina, soprattutto in primavera, periodo della sua stagionalità e anche particolarmente indicato per l'assunzione di piante con effetti depurativi.