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I semi di lino sono una buona fonte di omega-3?
I semi di lino sono in effetti una valida fonte di acidi grassi omega-3, tuttavia per poter assorbire adeguatamente gli omega-3 in essi contenuti è necessario frantumarli con un frullatore od un macina-caffè e consumarli crudi; è importante conservare i semi di lino macinati in frigorifero e consumarli entro tempi brevi, sparsi sulle insalate o sui cereali.
I semi di lino hanno la capacità di assorbire acqua per 5 o 6 volte il loro peso: è quindi importante bere molta acqua quando vengono assunti. Inoltre contengono sostanze in grado di interferire con l'utilizzo di iodio da parte della tiroide (aumentando il rischio di gozzo), perciò è preferibile limitarne il consumo a 3-4 cucchiai al giorno; tali sostanze, ma anche gli omega-3, sono degradate dalla cottura, perciò in questo caso l'inconveniente non si verifica ma perdiamo anche l'importanza dei semi di lino come fonte di omega-3.
Una valida alternativa ai semi di lino è rappresentata dall'olio di semi di lino, ricchissimo di acidi grassi omega-3: l'assunzione è decisamente più comoda (è pronto all'uso) e non interferisce con l'utilizzo dello iodio; gli unici accorgimenti riguardano la protezione dall'ossidazione: è importante acquistare bottiglie conservate in frigo (per le quali è garantito il rispetto della catena del freddo dalla produzione alla vendita al dettaglio), conservare la bottiglia in frigo anche dopo l'acquisto, utilizzarlo sugli alimenti a freddo, consumarlo entro 1 mese dall'apertura della confezione.