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Il mio blog
Michela Barducco: Pubblicato il giorno venerdì 1 febbraio 2013 17:01
Una corretta alimentazione in gravidanza non si
discosta molto dalla sana alimentazione per la popolazione generale: perciò un utile riferimento può essere anche in questo caso rappresentato dalle Linee guida per una sana alimentazione; l'alimentazione in gravidanza tuttavia subisce alcune correzioni per
garantire un adeguato apporto energetico e per garantire un adeguato apporto di
alcuni nutrienti, particolarmente importanti in questo periodo.
In gravidanza la dieta dovrebbe essere ben
bilanciata e con una quantità di calorie controllate, assumono particolare
importanza la varietà e la freschezza degli alimenti così da evitare che
possano instaurarsi deficit nutrizionali; particolare
attenzione dovrebbe essere posta all'introduzione di adeguate
quantità di - calcio (il fabbisogno è di 1200 mg/giorno e se l’alimentazione della madre
non è in grado di fornire il calcio che viene immagazzinato nello
scheletro del feto saranno le ossa materne a privarsene, decalcificandosi)
– garantirsi un adeguato apporto assumendo quotidianamente più fonti di
calcio (latte e latticini, formaggi anche stagionati, fonti vegetali di
calcio) e utilizzando un’acqua ad elevato contenuto di calcio
- acido folico (raccomandabile la
supplementazione, iniziandola già al momento in cui si cerca una
gravidanza)
- ferro (il fabbisogno di ferro è quasi raddoppiato ed è consigliabile ricorrere a supplementazioni dato l’elevato rischio di
anemia materna ed inadeguato sviluppo fetale in caso di apporto carente) –
quindi è importante introdurre regolarmente fonti di ferro (come carne,
pesce, legumi e vegetali in associazione a buone fonti di vit. C)
- proteine (il fabbisogno aumenta di c. 9 g al giorno e tale
quantitativo, con pochi accorgimenti, è facilmente raggiungibile con gli
alimenti naturali) – è opportuno che ogni giorno si consumino due
porzioni di pesce, carni magre, uova, formaggi, legumi e fonti di proteine
vegetali in genere (come pietanza o costituenti di un piatto unico come
nel caso delle combinazioni di pasta, riso o altri cereali con legumi o formaggio
grattugiato o ragù di carne o pesce)
- vitamine
B1, B2, B12 ed A
- acidi grassi essenziali della serie omega-3 (utili per il corretto
sviluppo delle strutture nervose del feto, per l’azione favorevole sul
peso alla nascita e sulla durata della gravidanza e nella prevenzione
della depressione post-partum materna) – 2-3 porzioni alla settimana di
pesce, in particolare sardine, alici, merluzzo, trote, salmone, limitando
il consumo di pesci di grandi dimensioni o comunque al termine della
catena alimentare (pesce spada, palombo, tonno fresco, maccarello gigante
e simili) per il rischio di contaminazione da mercurio
- luteina (pigmento a forte azione antiossidante contenuto
in alcune verdure che ha un ruolo importante nella formazione della retina)
– la troviamo soprattutto in spinaci, broccoli, cavoli, verdure a foglia
scura e tuorlo d’uovo
In realtà l’alimentazione della gestante non si discosta molto da quella
che può essere considerata una sana alimentazione per chiunque e non è affatto
vero che la gestante debba mangiare per due: semplicemente
sarà necessario porre attenzione all'introduzione corretta di
vitamine e minerali ed aumentare leggermente l’apporto proteico ed energetico.
Il fabbisogno energetico nel corso della gravidanza risulta leggermente
aumentato a partire dal II mese – circa 150 kcal al giorno nel
primo trimestre e 300 kcal al giorno nel secondo e terzo trimestre (anche se da
studi recenti risulta che potrebbe essere sufficiente un incremento di 150 kcal
al giorno per tutta la durata della gravidanza) – ma risente anche del peso
pre-gravidico e del livello di attività fisica svolto dalla donna.
L’ideale è seguire una dieta equilibrata, con un apporto di carboidrati che vari dal 50-60
% delle calorie giornaliere, suddivisa
in 5 pasti giornalieri.
L’alimentazione deve risultare completa e quotidianamente è importante assumere alimenti
provenienti da tutti i seguenti gruppi alimentari, rappresentati nella piramide alimentare:- Cereali (soprattutto integrali, in modo da tenere basso l’indice glicemico e
prevenire la stipsi) e tuberi
- Verdura
- Frutta
- Carni, pesce, uova e legumi
- Latte e derivati
- Grassi da condimento (privilegiando l’olio extra vergine di oliva, da usare
preferibilmente crudo)
Assumono particolare importanza anche gli aspetti igienici soprattutto con lo scopo di prevenire infezioni potenzialmente dannose per il feto
(come la toxoplasmosi e la listeriosi) o alle quali la donna gravida è
maggiormente vulnerabile (come la salmonellosi):
- lavare accuratamente frutta e verdura
- non consumare uova crude
- non assumere frutti di mare
- evitare carne e pesci crudi o affumicati (se
non sottoposti a cottura)
- evitare salumi e insaccati crudi
- non consumare latte crudo e formaggi come
feta, Brie, Camembert, erborinati e formaggi molli ottenuti con latte
crudo in genere
Ultimi consigli:- evitare
gli alcolici
- limitare
gli zuccherisemplici
- limitare
l’uso del sale (preferendo quello iodato)
- limitare
il caffè e in genere le bevande contenenti caffeina
In sintesi
- Evita aumenti eccessivi di peso
- Fai attenzione a coprire gli aumentati fabbisogni di proteine, calcio, ferro e acido folico
- Non consumare cibi di origine animale crudi o poco cotti
- Lava accuratamente frutta e verdura
- Non assumere bevande alcoliche
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