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Il mio blog
Michela Barducco: Pubblicato il giorno venerdì 4 gennaio 2013 16:27
L’obesità infantile, come del resto l’obesità in età
adulta, non è dovuta a un’unica causa ma va ricondotta a diversi fattori, in
parte modificabili ed in parte non modificabili.
Cause comportamentali - stile di vita
sedentario – utilizzo dei mezzi pubblici
o dell’automobile per gli spostamenti, riduzione del movimento spontaneo
attraverso il gioco: molti bambini danno la preferenza ad attività ludiche di
tipo sedentario, come guardare la televisione, videogiochi, computer
- stile
alimentare – scarso consumo di frutta
e verdura, consumo eccessivo di snack pronti, con un’elevata introduzione di
grassi, prima colazione scarsa o assente, abitudine di mangiare molto
velocemente o di fare continui spuntini
- consumo
eccessivo di grassi – snack,
fast-food, alimenti pre-cucinati, preparazioni elaborate
- quantità di
cibo assunta – porzioni eccessive, pasti troppo abbondanti per
la presenza di alimenti diversi
I fattori comportamentali possono
essere modificati dall'individuo, sostituendo gradualmente i comportamenti
scorretti con altri corretti. Cause sociali - stile di vita
che lascia poco tempo da dedicare ad attività che richiedano un elevato consumo
di energia – impegni scolastici ed
extrascolastici, impegni lavorativi dei genitori
- abbondanza di
prodotti alimentari ipercalorici e iperlipidici facilmente disponibili
- influenza
della pubblicità, che spesso si rivolge soprattutto ai bambini, anche legando particolari prodotti alimentari ad immagini e situazioni per loro particolarmente accattivanti (gioco, avventura, famiglie felici)
Sulle cause ambientali è possibile agire in parte,
sostituendo parzialmente le attività sedentarie con attività che richiedano un
elevato consumo energetico, cercando di limitare (non di eliminare) il consumo
di quei prodotti alimentari ipercalorici e iperlipidici a favore di altri
alimenti più equilibrati dal punto di vista nutrizionale ed educandosi a
diventare consumatori accorti, imparando a leggere le etichette alimentari in
modo da scegliere consapevolmente gli alimenti da consumare.
Cause biologiche - fattori
genetici
- fattori
metabolici – scarso consumo
energetico a riposo
- set-point – peso che un individuo tende a mantenere
naturalmente, determinato dal metabolismo a riposo, dal numero di cellule
adipose e da fattori genetici
Sulle cause biologiche non possiamo agire
direttamente, sono in gran parte ereditarie e non dipendono dal nostro
comportamento, tuttavia possiamo agire indirettamente su di esse ad esempio praticando
una regolare attività fisica così da compensare un consumo energetico a riposo
basso e da aumentare la massa muscolare, che a sua volta potrà incidere
positivamente sul metabolismo a riposo e contribuire ad abbassare il nostro
set-point.
Negli ultimi anni l’incidenza dell’obesità infantile è
notevolmente aumentata e questo aumento è da ricondursi soprattutto all'aumentato consumo di cibi ipercalorici e ricchi di grassi e alla
sedentarietà: - consumo non controllato di snack ipercalorici (sia dolci che salati)
- consumo eccessivo di bibite zuccherate
- televisione, computer e
video giochi sempre più spesso sostituiscono attività più dispendiose dal punto
di vista energetico, comportando una riduzione notevole del metabolismo; non è possibile compensare solo con la pratica di qualche attività sportiva ma è necessario cercare di rendere più attivo lo stile di vita quotidiano e rivalutare l'importanza del movimento spontaneo che avviene durante il gioco
- la televisione comporta anche la
visione di pubblicità alimentari, che comunicano una forte spinta a mangiare
- l'uso di televisione, computer e videogiochi quali mezzi d'intrattenimento preferenziali (quando non diventano gli unici) a discapito del gioco spontaneo può anche rafforzare l’isolamento sociale che contribuisce a sua volta ad aumentare la spinta a mangiare in eccesso (il cibo spesso già nell'infanzia e nell'adolescenza è utilizzato come risposta alla noia, alla solitudine e in generale ad emozioni sgradevoli)
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